video, installazione, progetto partecipato,
catalogo di mostra con testo di Maria Cristina Cremaschi.
‘nulla vi convincerà di più
di ciò che scoprirete da voi stessi ‘ Gèrard Blitz
Il progetto, condiviso con donne e uomini di paesi lontani che hanno aperto le loro case per realizzare il video Pani del mondo, è diventato un’azione pubblica partecipata al Festival Filosofia di Modena, edizione 2006, sul tema Umanità.
Testimoni di modi, usi e costumi, genti lontane hanno portato con sé nuovi prodotti, proteggendo con i sapori i legami alle origini e alle tradizioni.
Antiche mercanzie in nuovi locali; varcarne la soglia è come fare il primo passo fuori da un aeroporto e trovarsi in un luogo che stuzzica il naso e di colori sgargianti.
Donne d’altri paesi custodi del sapere, frutto d’esperienza e riflessioni tramandate semplicemente con la pratica e l’imitazione, hanno aperto le loro case per la preparazione del pane quotidiano.
Ci vuole tempo per un buon pane come per un buon lavoro,
ci vuole tempo per imparare, come per conoscersi e conoscere l’altro da sé; e ancora tempo per condividere e convivere insieme.
Ingrediente indispensabile è il tempo lento.
E’ bene provare. Là dove c’è guerra, non c’è pane
AP
video, Pani del mondo (ITA 2006/HD 20′)
video installazione ‘Impastano’ (ITA 2006/ HD 6′)