In punta di piedi sulle strade del terremoto, per cercare cose salvate o perse per sempre
Coinvolta in prima persona negli eventi sismici dell’Emilia colpita dal terremoto nel maggio 2012 ho utilizzato la telecamera come una libera estensione dello sguardo, strumento casuale di incontro, spazio di relazione e attesa per cogliere nelle persone ciò che dell’esperienza si era sedimentato nel tempo. Attraverso una riflessione sulle cose, sugli oggetti accumulati nel corso di una vita, salvati o persi per sempre, dopo tre anni di riprese in solitaria nasce nel 2015 il documentario, cercando di unire documento e sentimento, raccontando attraverso diverse immagini, microstorie di famiglie e singoli, le loro emozioni e memorie.
‘La telecamera mi da dato coraggio, è stata lo scudo che ha celato le mie emozioni ogni volta che entravo nel cratere, che entravo nella mie e altrui paure. Ho iniziato a filmare quell’estate del 2012, ‘per non dimenticare’ mi dicevo, perché nessuno immaginava che sarebbe successo’
COSEsalve (Ita 2015 /60’) Alberta Pellacani, Vivo film
con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio Carpi