In occasione del Festival della Filosofia 2025 sul tema Paideia,
vengo presentati un ciclo di lavori creati dal 1994 al 2025.
Osservare a fondo la Natura, organismo vivente in cui l’Uomo è indissolubilmente compenetrato, è affinare lo sguardo nel sovrasensibile cogliendo segni e simboli. E’ l’occasione di compromettersi oltre l’attenzione e il linguaggio comuni, sufficienti appena per la vita e ciò che di essa ereditiamo.
Germinatoi, punti di osservazione, alberi capovolti, video in un percorso all’interno dell’Orto Botanico di Modena, riaperto al pubblico dopo un lungo restauro. Il tracciato invita lo spettatore a inoltrarsi nel verde cercando le opere, a cogliere la forza e le potenzialità dei semi che in presenza di acqua, luce e calore, attivatori dei processi vitali, si trasformano nel caos biologico dei ritmi cosmici e degli adattamenti perenni. Forze e potenzialità concentrate in tali quantità che mai la pianta realizzerà completamente nel corso dell’esistenza. E così per gli uomini che in sé hanno qualità etiche, morali e di bellezza molto più grandi di quanto possano sospettare, e mai realizzare nel corso della vita.